Mafia & Regime
"Gli arresti di Nicchi e Fidanzati duro colpo alla Mafia,
secondo il governo.
Ma non è affatto così, ecco perché"
Oggi alle 23.19
Il governo Berlusconi sarà ricordato come l'esecutivo che ha decapitato la mafia". L’ultimo spot del portavoce Pdl Daniele Capezzone merita di essere scolpito sul marmo a futura memoria.
08 Dicembre 2009 -- “Presto -assicura Capezzone- si giungerà alla sconfitta finale di questa e di altre organizzazioni criminali. Chiunque abbia onestà intellettuale dovrebbe riconoscere l'impulso politico fortissimo del governo a questa lotta. Il resto è infamia, calunnia, con il solo scopo di ferire l'immagine internazionale del Paese. E chiunque si accodi a questi veleni deve sapere che resterà drammaticamente isolato rispetto alla stragrande maggioranza dei cittadini e dell'opinione pubblica"
La storia della mafia Capezzone non la conosce, l’arte della comunicazione inciampa sull’ignoranza e l’imbonimento.
Non è tempo.
Chi lavora per ripulire il Paese dal crimine organizzato sa bene di che pasta è fatta la piovra e come i suoi tentacoli ricompaiono con sorprendente velocità. La storia dovrebbe consigliare cautela e sobrietà, ma prevale il bisogno di “seppellire” il resto, Spatuzza, Ciancimino e company.
L'esecutivo gonfia il petto sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, a seguito degli arresti dei boss mafiosi Giovanni Nicchi e Gaetano Fidanzati. E ne ha ben donde, a patto che curi la sua schizofrenia nei confronti dei magistrati – eversori i giorni feriali e lucidi determinati nemici delle mafie in quelli festivi. I magistrati fanno il loro mestiere, bene o meno bene, ma non vanno giudicati dai governanti a seconda della convenienza.
Se il capo del governo è imputato le toghe sono i nemici da battere, gli eversori da distruggere, se hanno successo con le loro indagini il capo del governo “vanta”, si annette i risultati del loro lavoro.
Ignazio La Russa, Ministro della Difesa, ha commentato la cattura di Nicchi e Fidanzati, scusandosi per non avere permesso a questi galantuomini di partecipare al “No B day”, promosso dagli internauti.
Scherzava, ma fino a un certo punto. Se la piazza dei ragazzi romani non piace al Ministro, non significa che sia fatta di “picciotti” di mafia. E lui, che è siciliano, dovrebbe saperlo di che pasta sono fatti gli “uomini d’onore”.
L’educazione al rispetto degli avversari, tuttavia, non s’impara a tarda età. O ce l’ha o non c’è niente da fare, purtroppo. Il Ministro degli Interni, Maroni, legittimamente compiaciuto per i due arresti eccellenti, non ha potuto fare a meno di alludere alle “farneticazioni” di Spatuzza che con l’arresto di Nicci e Fidanzati non c’entra niente.
Spatuzza può avere detto bugie o raccontato qualcosa di vero, lo deciderà il tribunale, e soprattutto lo decideranno i riscontri che i poliziotti e i magistrati avranno saputo trovare.
La “risposta” alle “farneticazioni” di Spatuzza è l’assenza di riscontri, verifiche, indizi, prove e testimonianze, non le manette ai due boss. Dell’Utri sostiene che la mafia vuole fare cadere il governo perché il governo la tratta male. Se è così vuol dire che erano state create delle aspettative.