ROMA - Sta per invadere più di 230 piazze d'Italia e una trentina in tutto il mondo mondo la manifestazione "Se non ora, quando?", organizzata senza colore politico per chiedere rispetto della dignità delle donne italiane. Nel manifesto del movimento si legge che "In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica...Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile".
A dare il segnale di inizio sarà alle 14 dal palco di piazza del Popolo a Roma, l'attrice Isabella Ragonese, che lancerà il flash mob in cui la piazza urlerà lo slogan "Se non ora quando?" al quale risponderanno con un "Adesso!" i manifestanti sulla terrazza del Pincio. Subito dopo, gli altoparlanti trasmetteranno una canzone di Patti Smith, mentre dalla terrazza del Pincio sara' srotolato uno striscione che recita uno degli slogan della manifestazione: "Vogliamo un paese che rispetti le donne, tutte".
A questo punto la manifestazione entrerà nel vivo con gli interventi, che si annunciano numerosi, di volti noti come la regista Cristina Comencini, la deputata finiana Giulia Bongiorno (neomamma e non si esclude che portera' il figlioletto in piazza), la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, la presidente della Regione Umbria Katiuscia Marini, le attrici Lunetta Savino e Angela Finocchiaro (che condurra' l'evento insieme alla Ragonese).
Interverrà anche la poetessa Patrizia Cavalli - tra le voci più significative della poesia italiana - che leggera' alcuni suoi versi dedicati all'Italia, anzi, a "La patria", che e' il titolo del suo ultimo libro, non ancora in libreria: "Certo, sarebbe un gran vantaggio poterla immaginare, tutta intera, dai tratti femminili, dato il nome". Ma alla manifestazione - che come e' stato sottolineato nei giorni scorsi e' un'iniziativa trasversale, non fatta per giudicare altre donne, contro altre donne, o per dividere le donne in buone e cattive - non ci saranno solo le politiche, le amministratrici, le sindacaliste, le attrici, le registe, le giornaliste, le docenti universitarie, le scrittrici, le femministe, rappresentanti delle prostitute e degli omosessuali.
Tra gli altri 230 appuntamenti di domani in tutta Italia, si segnala per singolarita' quello milanese, dove, in Piazza Castello, sarà teso un grosso filo da bucato cui tutte le donne potranno appendere pensieri, storie, poesie e immagini, "non solo per dire che un'altra storia italiana è possibile ma anche per provare a indicare una strada differente - fanno sapere le organizzatrici in una nota - e attraverso una provocazione e usando materiali che abbiano la capacità di creare legami e collegamenti, o di delimitare zone di confine, ci collocheremo spazialmente nella piazza in due gruppi". Il primo proprio accanto al grosso filo da bucato. Il secondo delimiterà una zona con del nastro da cantiere per rappresentare simbolicamente un confine.
A Roma la mobilitazione sarà seguita in diretta dalla trasmissione “in 1/2″ di Lucia Annunziata su Rai Tre, Repubblica Tv e Radio Popolare.